giovedì 11 maggio 2017

Norvegia: i fiordi norvegesi

Un fiordo è un braccio di mare che si insinua nella costa, anche per vari chilometri, inondando un'antica valle glaciale o fluviale; solitamente le pareti del fiordo sono molto simili a quelle dei calanchi, ripide e scoscese, ma coperte di foreste. 

La Norvegia presenta la più alta concentrazione di fiordi del mondo, e in nessun altro posto si possono ammirare più che nella Norvegia occidentale. In virtù di questo, la regione è comunemente chiamata “Norvegia dei Fiordi”; essi possono essere visitati anche nella Norvegia centrale, settentrionale e orientale.

Caratteristica dei fiordi del nord Europa è la tendenza a ghiacciarsi nel periodo invernale; le basse temperature, la scarsa profondità, la debolezza delle onde e la scarsità del sale in queste acque, agevola questo fenomeno inusuale per acque marine (non dolci).
La Norvegia conta più di mille fiordi, ma i più rinomati, come il Nærøyfjord, il Sognefjord, il Lysefjord e il Geirangerfjord, si trovano sulla costa occidentale.

Geirangerfjord
L'UNESCO ha incluso i fiordi della Norvegia, rappresentati da Geirangerfjord e Nærøyfjord, nella sua prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale i quali sono spesso descritti come «opera d'arte della natura», formata grazie alla ritirata dei ghiacciai e all'inondazione da parte del mare delle valli a forma di U.

Grazie alla calda Corrente del Golfo e all'effetto Coriolis, i fiordi norvegesi godono di un clima mite e sono privi di ghiaccio. Foche, focene e diverse specie di pesci nuotano nelle acque dei fiordi, mentre aquile e altri uccelli volano nei cieli sopra di essi.
I fiordi sono spesso molto profondi e grazie a questo possono essere navigati da navi da crociera, consentendo ai turisti un'esperienza affascinante.


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